Tirrenica: La Regione Toscana chiede l’esenzione al pedaggio autostradale…ma chi paga!

Le Regioni interessate dalla Tirrenica sono due il Lazio e la Toscana lo stato è uno ma i trattamenti sono diversi, nel Lazio è tutto imposto e nessuna istituzione difende i territori, in Toscana addirittura cercano l’esenzione del pedaggio grazie all’aiuto dell’art 18 della _L_183 del 18 Novembre 2011 

 

DG Toscana del 18 Giugno 2012

REGIONE TOSCANA – GIUNTA REGIONALE

DELIBERA

A) di confermare il parere favorevole con prescrizioni all’intesa per la localizzazione dell’intervento
relativo dell’Autostrada A12 Rosignano – Civitavecchia Tratto: Tarquinia – San Pietro in Palazzi,
Lotti 2 (comprensivo de lotto7), 3, 4 e 5b presentato da SAT, in relazione a quanto espresso con le
delibere n. 225 del 20 marzo 2012 e n. 247 del 2 aprile 2012, e di confermare, in particolare, la
prescrizione di cui alle delibere della Giunta Regionale n. 225/2012 e n. 247/2012 concernente la
necessità che, per il tratto a sud di Grosseto, sia definito, con la delibera CIPE, il cronoprogramma
di tutte le fasi di progettazione, approvazione e realizzazione, in modo da garantire l’avvio dei
lavori di tale tratto nei tempi strettamente necessari e comunque almeno durante la realizzazione dei
lavori del tratto a nord e quindi della relativa entrata in funzione del sistema di pedaggio, restando
in attesa di tale cronoprogramma per il relativo esame prima della seduta del CIPE;
B) di condizionare detto parere favorevole al recepimento delle prescrizioni e raccomandazioni di
seguito indicate:
1) relativamente alle forme e modalità di esenzione del pedaggio, anche ai fini della
percorribilità di quanto previsto dall’art. 18 della legge 12 novembre 2011 n.183 e sue
successive modifiche, l’ esenzione per il tratto da Rosignano Marittimo al confine regionale,
deve essere applicata, per l’intera durata della concessione, ai mezzi di classe A e B di
proprietà dei residenti, degli Enti pubblici e delle attività insediate nei comuni sotto indicati,
nonché ai mezzi del trasporto pubblico locale, per un percorso, individuato dal residente,
dall’Ente pubblico, dal titolare dell’attività insediata o dal soggetto gestore del trasporto
pubblico locale, in direzione nord o in direzione sud o anche per due percorsi, uno per
direzione, per una lunghezza complessiva non superiore a 45 chilometri per il tragitto di
andata e non superiore a 45 chilometri per il tragitto di ritorno:
a) tutti i comuni interessati dal tracciato: Bibbona, Campiglia Marittima, Capalbio,
Castagneto Carducci, Cecina, Follonica, Gavorrano, Grosseto, Magliano in Toscana, Massa
Marittima, Orbetello, Piombino, Riparbella, Roccastrada, Rosignano Marittimo, San
Vincenzo, Scarlino;
b) tutti i comuni compresi nella fascia lato mare esterna al tracciato e relative isole da
Livorno fino al confine con il Lazio: Campo nell’Elba, Capoliveri, Capraia Isola, Castiglione
della Pescaia, Isola del Giglio, Livorno, Marciana, Marciana Marina, Monte Argentario,
Porto Azzurro, Portoferraio, Rio Marina, Rio nell’Elba;
c) i comuni della ulteriore fascia interna adiacente alla fascia dei comuni interessati dal
tracciato da Collesalvetti fino al confine con il Lazio: Campagnatico, Casale Marittimo,
Castellina Marittima, Chianni, Chiusdino, Civitella Paganico, Collesalvetti, Fauglia,
Guardistallo, Lajatico, Lorenzana, Manciano, Montecatini Val di Cecina, Monterotondo
Marittimo, Montescudaio, Monteverdi Marittimo, Monticiano, Montieri, Orciano Pisano,
Santa Luce, Sassetta, Scansano, Suvereto;
2) In relazione alla percorribilità della norma in precedenza citata (art. 18) e con riferimento
alle tariffe ordinarie di pedaggio, si raccomanda di valutare, all’interno del Piano Economico
Finanziario, la possibilità di ridurre il pedaggio in modo che risulti in linea con la media dei
pedaggi delle autostrade toscane;
C) di richiamare la necessità che, prima dell’avvio della progettazione esecutiva, sia costituito
l’Osservatorio ambientale e socio-economico già previsto nella delibera CIPE del 2008, che
consenta di verificare, in fase di progettazione esecutiva, di costruzione e di primo esercizio, il
rispetto delle prescrizioni definite nelle fasi di approvazione del progetto definitivo e di monitorare
gli effetti ambientali;
D) di richiedere al Ministrero delle Infrastrutture dei Trasporti di impegnare l’ANAS, tramite
l’inserimento nel prossimo Contratto di programma ANAS 2013-2015, alla realizzazione degli
interventi di adeguamento della Variante Aurelia nel tratto in Comune di Livorno, necessari per
migliorare i collegamenti viari nazionali, per un importo massimo di 55 milioni di euro, da
progettersi a cura di ANAS con la collaborazione del Comune;
E) di stabilire che, ai fini delle esenzioni tariffarie di cui al punto B)1, i comuni in elenco sono
tenuti a trasmettere alla Regione, entro il mese di febbraio di ogni anno successivo all’avvio del
pedaggio, gli esiti del monitoraggio annuale di verifica delle effettive condizioni di residenza degli
utenti che avranno usufruito dell’esenzione, pena la decadenza delle esenzioni per l’intero comune;
di tali monitoraggi verrà dato atto con apposita deliberazione della Giunta Regionale;
F) di incaricare gli Uffici competenti di trasmettere il presente provvedimento alla Struttura Tecnica
di Missione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ai fini della formulazione della
proposta al CIPE per l’approvazione del progetto definitivo.
SEGRETERIA DELLA GIUNTA
IL DIRETTORE GENERALE
ANTONIO DAVIDE BARRETTA
IL DIRIGENTE RESPONSABILE
Settore Infrastrutture di Trasporto Strategiche
e Cave nel Governo del territorio
STEFANO AGATI
IL DIRIGENTE RESPONSABILE
Settore Valutazione Impatto Ambientale
FABIO ZITA
IL DIRETTORE GENERALE P.T.A E MOBILITA’
RICCCARDO BARACCO
IL DIRETTORE GENERALE PRESIDENZA
ANTONIO DAVIDE BARRETTA

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Ma questi non sono aiuti di stato ad aziende private che dicono di fare projet financing (capitali privati) ma poi chiedono i soldi allo stato per realizzare le infrastrutture strategico Nazionali?

E poi se lo stato non riconosce gli incentivi che la Regione Toscana assicura nella delibera che succede?

I cittadini di Tarquinia nel territorio della Regione Lazio pagheranno il pedaggio?

La Sat per il momento assicura l’esenzione solo ai dieci comuni della Val di Cornia

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