Ecco l’autostrada che volevamo….gratuita e sicura!

L’autostrada Tirrenica così come è stata imposta è un’opera inutile, costosa e dannosa per i territori che rischiano di diventare lo sfondo, e le pareti di quel Corridoio tirrenico che la SAT propone ed impone.

Ingannevolmente spacciata per adeguamento dell’Aurelia il progetto della Tirrenica è una vera e propria autostrada a pedaggio, dunque un’Aurelia che perderà tutto il valore di un’arteria millenaria di collegamenti e di gratuità di utilizzo.

Oggi riusciamo a mostrare il tracciato del progetto di adeguamento della SS Aurelia di ANAS del 2001 quel progetto perfetto che però è rimasto nel cassetto nonostante fosse stato anche finanziato dal governo Amato.

Selezioniamo tra tante planimetrie e carte la documentazione che riguarda il tratto Civitavecchia Tarquinia per dimostrare la cattiva fede del nuovo progetto SAT, infatti in quello del 2001 Anas aveva risolto tutte le criticità del tracciato alternativo alla strada statale specialmente nel tratto più difficile del Ponte sul Mignone, individuando subito la necessità di allargare il ponte esistente e di ripristinare il vecchio ponte del vecchio tracciato che corre sul lato ovest dell’Aurelia.

Tutto quello che noi denunciavamo da anni, del grave danno al territorio, privato di una viabilità secondaria idonea a sostituire l’Aurelia,  non è stato mai recepito dal Sindaco del comune di Tarquinia, che invece di fare proprie le osservazioni e le denunce sul problema, in maniera irresponsabile e poco lungimirante, ci ha privato del diritto di manifestare e spiegare il problema e ci ha costretto a rivolgerci al Tribunale del TAR Lazio, di cui siamo in attesa di giudizio.

Tanti cittadini non riescono a capire il motivo di tanto silenzio sulla Tirrenica, non credono che dall’oggi al domani una strada millenaria da BENE COMUNE diventa una strada privata, AUTOSTRADA A PEDAGGIO, senza neanche rispettare il diritto alla mobilità libera gratuita nel proprio territorio, costringendo tutti ad una viabilità secondaria insufficiente e pericolosa.

Siamo molto preoccupati nel vedere la nostra comunità arresa e insofferente a qualsiasi resistenza, preferendo consegnare una delega in bianco alle istituzioni, anche se arroganti e inaffidabili per moralità e trasparenza.

Una sconfitta per tutti i valori della politica, quella fatta dal basso e con la P maiuscola, di cui oggi però bisogna attendersi il riscatto, quel colpo di reni che serve per chiedere i danni alla politica attuale.

Noi continuiamo a lavorare per la verità anche senza l’aiuto di nessuno, un giorno sicuramente qualcuno riscatterà questo territorio, nel frattempo continueremo a fare quell’opera di difesa e di informazione, puntuale e trasparente.

Di seguito i documenti ufficiali di Anas da consultare nel caso non sia già evidente la truffa ai danni dei cittadini residenti nel comune di Tarquinia e non solo:

DOSSIER.GENERALE.AURELIA Dossier generale Aurelia Pag 79


5.3.2
Descrizione degli interventi proposti

1.        Dall’innesto con l’Autostrada A12 (progr. 81+100) allo svincolo con la S.S.1 bis (prog. 85+800)

Collegamento con l’Autostrada A12

Per lo svincolo con la A12 si è partiti dal presupposto che l’innesto con l’autostrada deve essere tale da permettere, direttamente o indirettamente, la percorrenza verso tutte le direzioni e verso la viabilità locale. Per perseguire tale indirizzo lo svincolo sarà costituito da 5 rami indipendenti: 2 rami permetteranno l’immissione diretta tra la S.S.1 e la A12. Tramite questi 2 rami è anche possibile immettere il traffico della A12 alla viabilità secondaria attraverso l’immissione sulla S.S.1 e la successiva inversione che potrà avvenire lungo le stesse direttrici attualmente utilizzate per l’inversione.

Gli altri tre rami di svincolo permetteranno l’accesso dalla nuova viabilità secondaria alla S.S.1 da tutti i sensi di marcia. Attraverso questi rami di svincolo sarà possibile immettersi dalla viabilità secondaria alla A12 percorrendo in senso inverso le direttrici utilizzate per l’inversione di marcia.

Strada principale

Dopo lo svincolo Aurelia-A12 e fino alla progr. 84+400, la strada attuale verrà adeguata dalla sezione CNR tipo IV “ristretta” alla sezione tipo 2a  allargando la sede stradale sul lato Est .

Dalla progr. 84+400 fino alla progr.85+200 l’adeguamento della strada avverrà sempre sul lato Est ma sarà di entità più limitata poiché la larghezza della sede attuale è di 14.5 m circa, anziché 9.50 m. Il tracciato in questa zona attraversa il Fiume Mignone per mezzo di un ponte (L=140 m) per il quale è previsto l’allargamento.

 

 

Dalla progr. 85+200 fino all’area destinata allo svincolo per la nuova S.S.1 bis (85+800) l’adeguamento, sempre sul lato Est, sarà analogo a quello del primo tratto, cioè si passerà da una strada avente sezione tipo tipo IV CNR “ristretta” alla sezione tipo 2a.

Da segnalare che alla progr. 85+500 circa, in corrispondenza dell’attuale svincolo per la litoranea, il progetto per la nuova S.S.1 bis prevede l’intersezione con le strade esistenti per mezzo di una rotatoria. Per poter superare l’interruzione si prevede la realizzazione di un viadotto di sovrappasso lungo la strada principale della lunghezza di circa 150 m.

Strade di servizio

Sullo stesso lato è prevista la realizzazione di una strada complanare con sezione CNR tipo VI a  doppio senso di marcia, parallela alla strada principale, che prosegue fino alla progressiva 82+700 dove, per mezzo di un cavalcavia, la complanare attraversa la strada principale portandosi sul lato Ovest. Lungo questo tragitto dalla complanare è possibile ac-cedere sia ai fondi agricoli che alle proprietà poste su questo lato.

Dal lato Ovest la strada di servizio si congiunge alla strada per la litoranea connessa allo svincolo a raso esistente attualmente esistente. Attraversata la strada principale, un bivio a sinistra permette, con una strada avente sezione CNR tipo “C”, l’accesso ad un fondo agricolo la cui immissione avviene direttamente dalla S.S.1 alla progr. 82+650.

La complanare segue parallelamente la S.S.1 sul lato Ovest, fino a poco prima dello svincolo con la S.S.1 bis in progetto, e termina con l’immissione all’interno della rotatoria posta alla progr. 85+500 al disotto di un viadotto di attraversamento facente parte del progetto. Lungo il tragitto sono previsti gli accessi ai fondi ed alle proprietà poste su questo lato della strada.

 

L’attraversamento del Fiume Mignone avverrà sfruttando il ponte (da consolidare) connesso al vecchio tracciato dell’Au-relia[u1] .

Alla progr.84+200 per mezzo di un sottovia verrà garantita la connessione con la strada per la stazione di sollevamento dell’acquedotto e per le località ad essa collegate e, con un bivio a sinistra, verrà consentito l’accesso ai fondi (strada CNR tipo “C”) ed alle proprietà poste sul lato destro della strada principale e che oggi accedono direttamente dalla strada principale .

Dalla rotatoria prima citata si diramano due strade (una verso Est ed una verso Ovest) che garantiscono il collegamento rispettivamente con la strada provinciale “Valle del Mignone” e con la strada di collegamento con la litoranea. Inoltre la stessa rotatoria permetterà, per mezzo di una strada con sezione tipo “C”, di accedere al sito diga “Mole del Mignone”, con strada S.S.1 bis in progetto e con la complanare di servizio verso Nord che si imposta sulla sede della ex S.S:1.

 [u1]Di nuovo la soluzione possibile per una viabilità soddisfacente

Sintesi non tecnica

Relazione tecnica Relazione tecnica pag. 84 3.2.3.2 Le strade di servizio

Come già anticipato, per le esigenze di viabilità ordinaria è prevista la realizzazione ex novo di 32 km di strade complanari aventi sezione CNR tipo VI (piattaforma di 8 m e velocità massima di progetto pari a 60 km/h) e l’adeguamento a questa sezione di circa 7 km di strade esistenti.

L’accesso ai fondi ed alle proprietà sarà invece garantito mediante la realizzazione di circa 16 km di strade di servizio aventi sezione CNR tipo “C” (piattaforma di 4 m).

Per quanto riguarda la viabilità secondaria, si prevede inoltre il rifacimento dei seguenti 3 ponti:

–   ponte sul torrente Mignone (L= 140 m), connesso al vecchio tracciato dell’Aurelia;

–   ponte sul torrente Arrone (L=110 m);

–   ponte sul fosso Sanguinaro (L=30 m).

Infine al servizio della viabilità secondaria è prevista la realizzazione di 11 nuovi cavalcavia, la demolizione e relativo rifacimento di altri 3 nonché la realizzazione di 2 nuovi sottovia e l’adeguamento di altri 7 già esistenti.

Relazione Tecnica tratto SWS  Relazione tecnica tratto sws

1.1       Descrizione degli interventi proposti

1.1.1    Dall’innesto con l’Autostrada A12 (progr. 81+100) allo svincolo con la S.S.1 bis (progr. 85+800)

Collegamento con l’Autostrada A12

Per lo svincolo con l’A12 si è partiti dal presupposto che l’innesto con l’autostrada deve permettere, direttamente o indirettamente, la percorrenza verso tutte le direzioni e verso la viabilità locale. Per perseguire tale indirizzo lo svincolo sarà costituito da 2 rami che permetteranno l’immissione diretta tra la S.S.1 e la A12. Tramite questi sarà anche possibile convogliare il traffico sulla viabilità secondaria. L’area d’inversione per il traffico proveniente dall’A12 e diretto verso Sud sulla S.S.1 è leggermente spostata verso Nord.

Gli altri tre rami di svincolo permetteranno l’accesso dalla nuova viabilità secondaria alla S.S.1 da tutti i sensi di marcia. Attraverso questi rami di svincolo sarà possibile immettersi dalla viabilità secondaria alla A12 percorrendo in senso inverso le direttrici utilizzate per l’inversione di marcia.

Strada principale

Dopo lo svincolo Aurelia-A12 e fino alla progressiva 84+400 la strada verrà adeguata dall’attuale sezione CNR tipo IV “ristretta” alla sezione tipo IIa, allargando la sede stradale sul lato Est .

Dalla progressiva 84+400 fino alla progressiva 85+200 l’adeguamento della strada avverrà sempre sul lato Est, ma sarà di entità più limitata, poiché la larghezza della sede attuale è di 14.5 m circa anziché 9.5 m. Il tracciato in questa zona attraversa il Fiume Mignone per mezzo di un ponte (L=140 m) per il quale è previsto l’allargamento[u1] .

Dalla progressiva 85+200 fino all’area destinata allo svincolo per la nuova S.S.1 bis (85+800) l’adeguamento, sempre sul lato Est, sarà analogo a quello del primo tratto, cioè si passerà da una sezione tipo CNR tipo IV “ristretta” alla sezione tipo IIa di progetto.

E’ da segnalare che alla progressiva 85+500 circa, in corrispondenza dell’attuale svincolo per la litoranea, il progetto per la nuova S.S.1 bis prevede l’intersezione con le strade esistenti per mezzo di una rotatoria. Per poter superare l’interruzione si prevede la realizzazione di un viadotto di sovrappasso lungo la strada principale della lunghezza di circa 150 m.

Strade di servizio

Sullo stesso lato è prevista la realizzazione di una strada complanare con sezione CNR tipo VI a doppio senso di marcia, parallela alla strada principale, che prosegue fino alla progressiva 82+700 dove, per mezzo di un cavalcavia, la complanare attraversa la strada principale portandosi sul lato Ovest. Lungo questo tragitto dalla complanare è possibile accedere sia ai fondi agricoli che alle proprietà poste su questo lato.

Dal lato Ovest la strada di servizio si congiunge alla strada per la litoranea connessa allo svincolo a raso attualmente esistente. Attraversata la strada principale, un bivio a sinistra permette, con una strada avente sezione tipo “C” CNR, l’accesso ad un fondo agricolo la cui immissione avviene direttamente dalla S.S.1 alla progressiva 82+650.

La complanare segue parallelamente la S.S.1 sul lato Ovest, fino a poco prima dello svincolo con la S.S.1 bis in progetto e termina con l’immissione all’interno della rotatoria posta alla progressiva 85+500. Lungo il tragitto sono previsti gli accessi ai fondi ed alle proprietà poste su questo lato della strada.

L’attraversamento del Fiume Mignone avverrà sfruttando il ponte (da consolidare) del vecchio tracciato dell’Aurelia[u2] .

Alla progressiva 84+200, per mezzo di un sottovia, verrà garantita la connessione con la strada per la stazione di sollevamento dell’acquedotto e per le località ad essa collegate e, con un bivio a sinistra, verrà consentito l’accesso ai fondi (strada CNR tipo “C”) ed alle proprietà poste sul lato destro della strada principale, che oggi accedono direttamente dalla strada principale.

Dalla rotatoria prima citata si diramano due strade (una verso Est ed una verso Ovest) che garantiscono, rispettivamente, il collegamento con la strada provinciale “Valle del Mignone” e con la strada di collegamento con la litoranea. Inoltre la stessa rotatoria permetterà, per mezzo di una strada con sezione tipo “C”, di accedere al sito diga “Mole del Mignone”, garantendo il collegamento con la S.S.1 bis in progetto e con la complanare di servizio verso Nord, che si imposta sulla sede della ex S.S.1.

Pag 27PONTI E VIADOTTI
ESECUZIONE DI NUOVI VIADOTTI O ADEGUAMENTO DI QUELLI ESISTENTI LUNGO LA STRADA PRINCIPALE

Unità di Misura

Costo unitario

Quantità

Costo

(-)

(Milioni di £)

(Milioni di £)

Allargamento ponte sul Fiume Mignone (progr. Approx. 84+750) (L=140 m B=9.0m) 

 

m2

2.0

1260.0

2520


 [u1]Importante perché nel progetto SAT non esiste alcun provvedimento sul Fiume Mignone, almeno nel progetto definitivo!

 [u2]Solo nelle nostre osservazioni compare l’esigenza di ripristinare il vecchio ponte, nel progetto definitivo non esiste alcun provvedimento

Per la storia della Tirrenica guardare i seguenti post:

https://www.perilbeneditarquinia.it/2012/01/06/storia-della-tirrenica/

https://www.perilbeneditarquinia.it/2011/07/01/268/