Quando la SS Aurelia diventerà autostrada, la viabilità locale rimarrà senza un ponte alternativo, sul Fiume Mignone, dovrà accontentarsi di utilizzare quello sulla litoranea, lontano alcuni km dalle zone ora servite dall’attuale viadotto sull’Aurelia.
Per chi non lo sapesse ancora, non è mai stato progettato, nel Lotto 6A, ne tanto meno è stato mai oggetto di una trattativa, da parte del comune di Tarquinia, verso la SAT.
Lo dicono i numerosi documenti agli atti, provenienti da SAT, e dal comune di Tarquinia. Infatti nel progetto definitivo e poi in quello esecutivo, la SAT ha sempre previsto soltanto un adeguamento del viadotto esistente sul Fiume Mignone, senza ulteriori migliorie, per utilizzarlo ai fini dell’autostrada, senza preoccuparsi di ciò che sarebbe accaduto alla viabilità alternativa all’autostrada.
Relazione generale prog esecutivo- viabilita complanare
Chi poteva farlo era il comune di Tarquinia, nel 2010, in occasione dell’approvazione del progetto definitivo, forse l’unica opportunità che ha un comune di inserire alcune importanti prescrizioni al progetto, in sede di conferenza dei servizi, per il momento tecnico del parere per la localizzazione dell’opera (art. n. 167 del D.dlg. n.163 del 12 04 2006 e s.m.i.-procedura di localizzazione dell’opera-parere).
Il comune di Tarquinia ha inviato puntualmente le sue osservazioni, inserendole nella delibera di Giunta n. 284 del 23 08 2010, dove non compare alcuna puntualizzazione sul problema del ponte sul Fiume Mignone, ne quello sulla viabilità alternativa all’autostrada, adeguata alle esigenze dei residenti, di zone disagiate dalla realizzazione dell’autostrada!
Che fosse un momento importante, per l’inserimento delle prescrizioni, lo sapeva bene l’unico consigliere comunale di quel periodo, Marco Tosoni, che puntualmente inviava richieste di accesso agli atti del progetto.
Marco Tosoni in qualità di consigliere comunale, ha depositato puntualmente le osservazioni al progetto, segnalando le criticità sulla viabilità locale, ma che il Sindaco, ne gli uffici all’urbanistica hanno preso in considerazione.
In sede di consiglio comunale è stata proposta una mozione per: il piano PIANO DELLA MOBILITA’ E PIANO GENERALE DEL TRAFFICO del comune di Tarquinia, considerando le modifiche urgenti che impone il progetto Autostradale A12 lotto 6A.
La mozione non fu presa in considerazione dal consiglio comunale, così come tutte le argomentazioni, in tema di autostrada, di trasparenza delle informazioni sul tracciato, di pubblicazione del progetto sul sito web. Il sindaco Mauro Mazzola, ha cassato tutte le mozioni sul tema, liquidandole come inutili.
Marco Tosoni inviò comunque all’urbanistica, al comando dei vigili urbani, la proposta di viabilità, per stimolare una reazione degli uffici preposti, con una delusione a 360°, una responsabilità enorme nei confronti dei cittadini, che continuano a confidare nelle istituzioni.
Leggete il documento
Allegati tecnici alla proposta di Mozione sul piano della Mobilità
La stessa lettera di denuncia e sollecito è stata inviata anche al prefetto!
Senza risposta.
Fino al 2012, le istanza dei cittadini sono cadute nel vuoto, almeno fino a Marzo, al tempo delle elezioni comunali del 2012, quando il Sindaco di Tarquinia, incalzato dal consigliere Marco Tosoni, in sede di consiglio comunale, ha dovuto scrivere alla SAT, sostenuto dai residenti della Farnesiana e della zona di Pantano.
Rimarrà alla storia un incontro pubblico, alla Farnesiana, dedicato all’autostrada, in cui fu fortemente contestato, sui punti che riguardavano la viabilità locale, dimostrando di non avere nulla di più che le sue rassicurazioni verbali, che non esisteva alcun progetto di SAT riguardo il ponte, ma che sarebbe stato realizzato, ma chissà quando.
Il comune infatti inoltrerà a SAT una richiesta formale di un ponte sostitutivo, dimostrando appunto che prima di allora, il progetto non c’era!
elezioni 2012 pennarello rosso
La risposta della SAT sarà ancora più esplicita!
Oggi 1° Gennaio 2014 ancora non esiste alcun progetto.
Ancora una volta parlano i documenti, parla la storia di una politica che poteva fare. Diremmo noi, avrebbe dovuto fare!
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