Inceneritore a Tarquinia: Chi è la A2A e perché propone il progetto di un INCENERITORE in località Pian D’Organo – Pian dei Cipressi

Inceneritore Asm – A2A di Brescia

il più grande e più “celebrato” d’Europa

Brescia, con uno dei più grandi inceneritori d’Europa, da 800 mila tonnellate,  in funzione da  20 anni.
Chi percorre l’autostrada Milano – Venezia non può non osservare con stupore questa sorta di cattedrale postmoderna con un’altissima torre quadrata svettante, di un azzurro tenue che diventa più intenso verso l’alto fino a confondersi con il cielo: è la rappresentazione fisica del camuffamento di un impianto di incenerimento dei rifiuti con una facciata pulita, coerente con il nome che è stato imposto all’impianto, tuttora copyright esclusivo di Asm-A2A, “termoutilizzatore”……

Leggete il documento sull’impianto gemello a quello che vorrebbero realizzare a Tarquinia….http://www.ambientebrescia.it/inceneritoreAsm.html

Entro la metà di Dicembre sarà possibile presentare le osservazioni sull’inceneritore che si trova negli uffici della Regione Lazio, in valutazione di Impatto Ambientale, che vede come dirigente responsabile la dott.ssa Flaminia Tosini dell’area rifiuti, ieri dirigente della Provincia di Viterbo e oggi in Regione Lazio. https://regionelazio.app.box.com/v/VIA-051-2019

Un iter partito male da subito, visto che il progetto è stato presentato in piena estate e con scadenza dei termini per le osservazioni, sotto Ferragosto. L’impianto è spaventosamente grande, abnorme per essere autorizzato come impianto di recupero energetico per un territorio come il nostro. L’impianto punta a servire ben altri comuni e regioni.

La domanda semplice che viene in mente, perché a Tarquinia?

Perché Tarquinia si è dotata di un’area industriale approvata da ben due consigli comunali, un particolare fondamentale che non sarà sfuggito alla società proponente, la A2A che vuole a tutti i costi investire sui rifiuti della Regione Lazio.

Il territorio si ribella.