Proposta di mozione sulla necessità di una VAS per il Piano quadro della Zona Industriale-Pian d’Organo-Pian dei Cipressi

Proposta di mozione sulla necessità di una VAS per il Piano quadro della Zona Industriale-Pian d’Organo-Pian dei Cipressi

 

Tarquinia 10 Aprile 2008.

Proposta di emendamento del consigliere Marco Tosoni:

Riguardo la proposta di deliberazione del piano quadro di indirizzo e coordinamento- zona D1,in località Pian d’Organo-Pian dei Cipressi,tenuto conto dell’ammontare del carico di inquinamento che proviene dal porto di Civitavecchia,poiché le banchine non sono elettrificate,e dal polo energetico di Civitavecchia e di Montalto di Castro,dell’esistenza dell’arteria autostradale e della strada statale Aurelia,si chiede la verifica dell’impatto ambientale degli insediamenti industriali e di deposito su un territorio a vocazione agricola e turistica come Tarquinia.

Questo piano quadro è uno strumento di estrema modifica del territorio,una intera area agricola si trasforma in zona industriale.

Dovremmo inoltrare una formale richiesta di V.A.S. valutazione ambientale strategica,alla Regione Lazio,che  diventa,così,uno strumento di tutela per il futuro,perchè sarebbe condivisibile una zona di  insediamenti, industriali ma sostenibili dal punto di vista ambientale.

Riportiamo testualmente ciò chela RegioneLazioscrive riguardola V.A.S.:

La valutazione ambientale costituisce un importante strumento per l’integrazione delle considerazione di carattere ambientali nell’elaborazione e nell’adozione di taluni piani e programmi che possono avere effetti significativi sull’ambiente, in quanto garantisce che gli effetti dell’attuazioni dei piani e dei programmi in questione siano presi in considerazione durante la loro elaborazione e prima della loro
adozione.

Sono comprese nelle tipologie accettabili di insediamenti quelli che si riferiscono la trasformazione dei prodotti locali,dei prodotti ittici,comunque alimentari,rifiutando da subito insediamenti di industrie chimiche o attività direttamente o collaterali alle centrali elettriche.

Si rifiuta quindi da subito insediamenti di stoccaggio di rifiuti,di ceneri e di altri prodotti della combustione.

Si escludono quindi insediamenti come cementifici,inceneritori,industrie chimiche,depositi inquinanti,discariche.

L’impegno di questa amministrazione contro l’inquinamento comincia anche da qui,gli strumenti di democrazia e di controllo esistono,dunque vanno utilizzati.

 

Marco Tosoni