11 Novembre 2008-Ordine del Giorno Centrale di Torrevaldaliga Nord. Riesame autorizzazione unica in relazione agli aspetti riguardanti l’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale)

11 Novembre 2008-Ordine del Giorno  Centrale di Torrevaldaliga Nord. Riesame autorizzazione unica in relazione agli aspetti riguardanti l’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale)

 

Ordine del Giorno

 

Centrale di Torrevaldaliga Nord. Riesame autorizzazione unica in relazione agli aspetti riguardanti l’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale)

Premesso che

Con decreto del Ministero delle Attività Produttive n°55/02/2003 del 24 dicembre 2003, rilasciato a seguito di un procedimento unico, ai sensi dell’art. 1 del D.L. 7 febbraio 2002, n.7, convertito con le modificazioni in legge 9 aprile 2002, n.55, l’Enel Produzione S.p.A. è stata autorizzata alla riconversione a carbone della centrale termoelettrica di Torrevaldaliga Nord;

 

Tale autorizzazione, fino al recepimento della direttiva 96/61/CE (direttiva IPPC), comprendeva anche l’autorizzazione ambientale integrata (AIA) e sostituiva, ad ogni effetto, le singole autorizzazioni ambientali delle Amministrazioni interessate e degli enti pubblici territoriali come normato dal comma 2, art. 1, della Legge 9 aprile 2002, n. 55;

 

Detta direttiva 96/61/CE è stata recepita in Italia con d.lgs. 18-2-2005 n. 59;

Con nota del 27 giugno 2007 il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha segnalato al Ministero dello Sviluppo Economico di aver rilevato profili di possibile incoerenza con la direttiva IPPC delle autorizzazioni uniche rilasciate in attuazione del D.L. 7/02 convertito con modifiche dalla legge 55/02, chiedendo, di conseguenza, ai sensi dell’articolo 17, comma 4 del d.lgs. 59/05, di valutare la necessità di disporre il riesame di tali autorizzazioni;

 

In tale nota tra i profili di criticità è stato individuato “la partecipazione del pubblico al procedimento di AIA”;

 

Nell’incontro tenutosi con il titolare pro tempore del Ministero dello Sviluppo Economico in data 10 ottobre 2007 l’A.D. di Enel, Fulvio Conti ha assunto formale impegno a “ridurre di un terzo le emissioni complessive annue di polveri e di anidride solforosa (SO2), dell’impianto di Torrevaldaliga Nord, grazie ai miglioramenti resi disponibili dalla innovazione tecnologica che intesseranno i componenti interni dei sistemi di filtrazione e trattamento fumi “ e “comunque a limitare la produzione qualora il risultato operativo delle nuove tecnologie non si rivelasse sufficiente a garantire i nuovi e più stringenti limiti di emissioni annua” (vedi note riprese da sito Enel www.carbonepulito.it che si allegano in copia);

 

Al punto 1/3 dell’ “Accordo quadro relativo alle iniziative per la tutela della salute, dell’ambiente e lo sviluppo territoriale nell’area della centrale Enel di Torrevaldaliga nord” stipulato in data 4 luglio 2008 tra Enel, Regione Lazio, Provincia di Roma, e i comuni di Civitavecchia, Allumiere, Tolfa, Santa Marinella e Tarquinia si legge testualmente: “Enel, a far data dall’entrata a regime della Centrale, si impegna a ridurre di circa un terzo le emissioni massiche totali annue in atmosfera, per polveri e SO2, rispetto a quanto già autorizzato con il decreto di conversione del Ministero dello Sviluppo Economico (n.55 del 24 dicembre 2003)”;

 

Il sopraccitato impegno è ribadito nelle premesse dei vari accordi bilaterali stipulati tra i Comuni e l’ente energetico;

 

In data 17 novembre 2007 con nota di protocollo n.26019 anche la direzione tecnica di ARPA LAZIO, nell’evidenziare alcune lacune nell’autorizzazione unica 55/02/’03, inoltrava ai sensi dell’art.9 comma 4 lettere a) e d) del D.lgs.59/05, richiesta di riesame del decreto MAP n°55/02/2003;

 

Con nota prot. 0004292 del 04.03.2008 il Ministero dello Sviluppo istituiva all’uopo una Conferenza di servizi per la valutazione preistruttoria tra i vari Enti competenti;

 

Al termine dell’istruttoria il Ministero dello Sviluppo Economico emetteva un provvedimento, protocollo n.10746 del 13 giugno c.a., nel quale si stabiliva di procedere “ad un aggiornamento del provvedimento di autorizzazione unica per quanto attiene alla materia dell’AIA, suscettibile anche… omissis … a poter essere parte di una più esaustiva procedura di rinnovo del provvedimento di AIA” e rimetteva al Ministero dell’Ambiente, autorità competente in materia di AIA, l’esito di tale aggiornamento;

 

Che in detto provvedimento si ribadiva inoltre che “la società (ENEL ndr) è tenuta inoltre a dare seguito agli impegni formalmente assunti nei confronti del Ministro dello Sviluppo Economico in merito alla riduzione del 30% dei limiti di emissione, in flusso di massa annuo, degli ossidi di zolfo e delle polveri, rilevando tale aspetto anche sotto il profilo dell’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili”;

 

In data 22 luglio c.a. la Direzione Generale per la Salvaguardia Ambientale del Ministero dell’Ambiente con nota prot. n. DSA-2008-0020249 comunicava l’avvio del procedimento di riesame chiedendo alla Società Enel di trasmettere “elementi integrativi atti a consentire il riesame dell’autorizzazione” con riferimento al Piano di monitoraggio, controllo e alla definizione di ulteriori valori limite di emissioni per le sostanze di cui all’allegato III del D. Lgs 59/05 ritenute pertinenti. La lettera proseguiva, rilevando che “al ricevimento di tale documentazione si provvederà a valutare la significatività delle modifiche che sarà necessario apportare all’autorizzazione (ed eventualmente all’impianto) e conseguentemente ad attivare la più adeguata procedura di aggiornamento dell’autorizzazione (garantendo ove necessario la partecipazione del pubblico) …”;

 

Considerato che:

 

Come rilevato dal Ministero dell’Ambiente nella seduta del 18 marzo 2008 della citata conferenza dei servizi e riportato nel resoconto verbale prot. 0005890 del 28.03.2008, “le direttive comunitarie vigenti hanno disciplinato le modalità e i contenuti delle pubblicazioni a carico delle società proponenti per la partecipazione del pubblico ai procedimenti di VIA e di AIA, specificando come la sola pubblicità afferente la prima non possa valere anche per la seconda per le evidente mancanze inerenti la materia dell’AIA. La carenza potrà essere sanata solamente mediante l’attivazione di un autonomo procedimento per il riesame dell’AIA e attraverso la prescritta pubblicazione degli atti e della documentazione tecnica per consentire la partecipazione del pubblico al procedimento”.

 

Ravvisato inoltre che:

 

Seppure nel provvedimento finale del Ministero dello Sviluppo Economico protocollo n.10746 del 13 giugno c.a., emesso ad esito della verifica della conferenza dei servizi, si specifichi che “la partecipazione del pubblico s’inquadra in termini sostanziali piuttosto che formali, ritenendola necessaria, contestualmente all’aggiornamento dell’autorizzazione…”, negli atti prot. DSA- 2008-0020249 del 22.07.08 con cui il Ministero dell’Ambiente comunica l’avvio del procedimento di riesame la possibilità di  partecipazione del pubblico viene formulata in maniera dubitativa;

 

Nella nota prot. n.34027 del 19 settembre c.a con cui Enel ha trasmesso gli elementi integrativi ai fini del riesame non vi è riferimento alcuno alla riduzione del 30% dei limiti di emissioni, in flusso di massa annuo, degli ossidi di zolfo e delle polveri come, invece, stabilito dall’accordo del 10 ottobre 2007 tra il Ministro dello Sviluppo Economico e l’A.D. di Enel Fulvio Conti, dall’accordo stipulato tra l’ente energetico e gli enti locali coinvolti e ribadito nel provvedimento finale protocollo n.10746 del 13 giugno c.a, emesso a seguito della conferenza dei servizi tenutasi presso il Ministero dello Sviluppo Economico;

 

Per le motivazioni espresse in premessa, che qui si intendono trascritte e riportate quale parte integrante del presente atto

Il Consiglio comunale

 

Ritiene necessario che nel procedimento di riesame dell’autorizzazione unica n. 55/02/2003 sia garantita la partecipazione del pubblico secondo le modalità previste dalle direttive comunitarie come recepite dalla normativa nazionale

 

Ritiene necessario, altresì, che nell’ambito del procedimento di riesame del Decreto MAP 55/02/’03 sia documentato e ratificato l’impegno relativo alla riduzione del 30% dei limiti di emissioni, in flusso di massa annuo, degli ossidi di zolfo e delle polveri, assunto dall’Enel nell’ottobre 2007 con l’allora Ministro dello Sviluppo Economico, prescritto con nota prot. 0010746 del 13 giugno 2008 del Ministero dello Sviluppo Economico e successivamente ribadito negli accordi con la Regione Lazio, la Provincia di Roma e i Comuni di Civitavecchia, Santa Marinella, Tolfa, Allumiere e Tarquinia.

 

Impegna il sindaco

a trasmettere, con la massima urgenza, il presente ordine del giorno, quale intervento nel procedimento di riesame del decreto MAP55/02/’03, alla Direzione Generale per la Salvaguardia Ambientale del Ministero dell’Ambiente e, per conoscenza, al Ministero dello Sviluppo Economico – DG Energia e risorse Minerarie, al Ministero del Lavoro Salute e Politiche Sociali – DG Prevenzione Sanitaria, al Ministero degli Interni Dipartimento dei VVF, Soccorso Pubblico e Difesa Civile – DC Prevenzione e Sicurezza tecnica – area rischi industriali, al Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, alla Regione Lazio – Assessorato all’Ambiente e alla Cooperazione tra i Popoli, alla Provincia di Roma – dipartimento IV, all’APAT e all’ARPA LAZIO.

Marco Tosoni