Per il Bene di Tarquinia apre la sede virtuale

 

Per il Bene di Tarquinia apre la sede virtuale

La Lista Civica “Per il Bene di Tarquinia” apre la sua sede virtuale, pensata e realizzata per dare a tutti noi un’occasione di approfondimento di temi e contenuti concreti della politica locale, offrendo a chiunque, non solo a chi vorrà partecipare al progetto, uno spazio di informazione e discussione.
CARTA CANTA!
Il sito web offrirà, fra l’altro, documenti di repertorio ed atti pubblici, indispensabili strumenti per una discussione seria sulla politica locale, sui fatti avvenuti e sulle decisioni della politica; questo consentirà una valutazione incondizionata di cosa ne è stato della nostra delega elettorale.

In questo modo auspichiamo che la discussione politica si attenga il più possibile ai documenti firmati, analizzando con lo stesso metro sia le decisioni della maggioranza (che oggi chiede di essere riconfermata) che quelle dell’opposizione, e cercando di valutarne i ruoli che hanno effettivamente giocato.

Uno sforzo documentale utile per riportare la discussione sui temi veri del paese, problemi irrisolti, questioni mai affrontate come il tema ambientale e quello economico, del destino di tante piccole aziende agricole, turistiche e artigiane, per evitare che la campagna elettorale diventi tifoseria vuota tra i vari partiti nazionali, nei quali a livello locale si riconoscono in pochissimi.

Saranno 5 anni di politica da leggere e da giudicare con la propria coscienza, una politica che si è espressa prevalentemente con una maggioranza di partito, maggioranza a tratti inconsapevole di cosa si andava davvero a votare nei Consigli Comunali. Indubbiamente ci saranno anche delle sorprese nel leggere i verbali di Consiglio, in particolare per quanto riguarda l’opposizione, che spesso ha scelto insieme alla maggioranza!

Carbone, Autostrada, rifiuti, zona industriale, ma anche tanta politica ordinaria che ha riempito i bilanci comunali di cinque anni: il resoconto economico dei 14.500.000 euro del carbone, i procedimenti di affidamento di incarichi e servizi pubblici, e tanto altro.

In questo quadro si inserisce il principio di legalità, ovvero la necessità di evitare «il rischio di arbitrii nell’esercizio del potere» che la trasparenza degli atti garantisce, costituendo così una forma di fiducia verso il cittadino che interpreta le scelte della politica.

Il nostro Comune non ha mai dato importanza alla trasparenza e alla partecipazione, a partire dal portale web www.tarquinia.net, privo di banca dati degli atti pubblici. Sono stati condivisi on-line soltanto gli atti relativi all’albo pretorio, per un mese circa dalla pubblicazione.

Un esempio per tutti: perché non pubblicano tutte le determine di spesa, dove è possibile leggere in dettaglio come sono stati spesi i soldi dei cittadini?

Il nostro esempio vuole invocare trasparenza, coraggio, denuncia. Immaginiamo che possa scatenare un terremoto per la politica, augurandoci che sia anche contagioso, che susciti curiosità, ma che porti anche risposte alle tante domande a cui la politica, evidentemente, non vuole rispondere.

Siamo convinti che, a breve, molti chiederanno a gran voce al sindaco di pubblicare tutti i documenti ufficiali. Quel giorno potremo dire di aver vinto la nostra battaglia.

Infine dobbiamo chiederci se la politica ci appartiene, se vogliamo davvero cambiarla tutti insieme, con esempi migliori, perché non venga più vissuta come una cosa sporca, sbagliata di per se’. Semmai sono sbagliate le persone che ci rappresentano, in quanto sono venute meno all’impegno preso con gli elettori.

Tra le mille cose da sapere, prima di votare guardiamo www.perilbeneditarquinia.it !!!