“Roma Vetus” è solo a Roma

 Roma Vetus c’è già e si trova a roma! La città eterna non ha bisogno di cloni di resina, È la città con la più alta concentrazione di beni storici e architettonici al mondo e il suo centro storico delimitato dal perimetro delle mura aureliane è espressione del patrimonio storico, artistico e culturale del mondo occidentale europeo e, nel 1980, insieme alle proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città e la basilica di San Paolo fuori le mura, è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.

 Il sistema culturale italiano è immenso: 13.000 biblioteche, 30.000 dimore storiche, 3.500 musei, 2.000 aree archeologiche, 900 teatri; un patrimonio storico tra i più importanti e prestigiosi al mondo. A livello regionale, considerando i comuni di Roma, Viterbo, Frosinone, Rieti e Latina, il territorio laziale conta: 169 strutture museali, 233 aree archeologiche e 17 aree naturali, di cui il 56% di proprietà comunale. In questo contesto, Roma si colloca con un imponente patrimonio fatto di chiese, di beni archeologici, artistici e monumentali, gallerie (nazionali, comunali, vaticane e private), aree archeologiche. Il solo Comune di Roma governa un patrimonio complessivo di 158 beni culturali, di cui: 22 strutture museali, 112 aree archeologiche, 21 ville e parchi naturali e 3 gallerie e sediesposite. Inoltre, ospita 7 tra i 20 più importanti istituti d’arte italiani che complessivamente attirano circa 4 milioni di visitatori all’anno. Nella dotazione museale, ad esempio, Roma ospita circa 149 musei, tra civici e statali, contro gli 87 presenti nell’area fiorentina e i 59 compresi nel contesto milanese.

Monumenti dell’antica Roma

Ara Pacis
Arcate dell’Acquedotto Alessandrino
Arco di Costantino
Arco di Tito
Auditorium di Mecenate
Circo Massimo
Colonna Traiana
Colosseo o Anfiteatro Flavio
Crypta Balbi
Domus Aurea
Domus Flavia
Domus Tiberiana
Foro Romano
Horti Sallustiani
Insula Romana al Campidoglio
Ipogeo degli Aureli
Ipogeo degli Ottavi
Pantheon
Piramide di Caio Cestia
Mausoleo di Santa Costanza
Mercati Traianei
Mura Serviane
Ninfeo di Alessandro Severo
Ninfeo di Egeria
Niger Lapis (fori)
Ponte Lupo dell’Acquedotto Marcio ed Anio Vetus
Teatro Di Marcello
Templi di Largo Argentina
Terme di Caracalla
Terme Di Diocleziano
Tomba di Cecilia Metella
Villa dei Gordiani
Villa di Livia
Villa di Massenzio
Villa dei Quintili
Catacombe
Catacombe di Commodilla
Catacombe di Domitilla
Catacombe di Generosa
Catacomba di Priscilla
Catacombe di San Callisto
Catacombe di San Lorenzo al Verano
catacomba dei Santi Pietro e Marcellino
Catacombe di San Sebastiano
Catacomba di Santa Tecla
Grotte Vaticane

Obelischi di Roma 
Obelisco Agonale
Obelisco Esquilino
Obelisco Flaminio
Obelisco Lateranense
Obelisco della Minerva
Obelisco di Montecitorio
Obelisco del Pantheon
Obelisco del Pincio
Obelisco del Quirinale
Obelisco Vaticano

Questo è patrimonio archeologico e monumentale di una città che al mondo tutti conoscono e che movimenta milioni di turisti ogni anno, che scelgono di visitare Rome per le sue bellezze uniche al mondo. Cosa se ne farebbero di un parco a tema su Roma Vetus visto che l’originale da vedere e godere nella sua autenticità esiste già?

Roma Vetus è un progetto che gira l’Italia da almeno 15 anni senza aver mai trovato un posto in cui stare.

Basta chiedere a google di raccontare la storia e le vicissitudini del progetto e sapere di cosa si tratta!

Il progetto di Roma Vetus viene proposta a Tarquinia, culla della civiltà etrusca, non ancora abbastanza valorizzata per il suo meraviglioso patrimonio artistico ed archeologico soltanto per darla in pasto ad una colonizzazione di resina, stravolta dalle lusinghe di chi propone il proprio progetto e non quello di cui il paese ha bisogno.

Sviluppo, volano dell’economia, queste le parole chiave in bocca ai progettisti e amministratori locali, ma di quale sviluppo si parli, di come possa interessare il tessuto economico della città, questi sono misteri e mestieri di chi propone senza spiegare.

I parchi tematici, i distretti industriali, le piattaforme logistiche sono solo servitù, terreni in prestito agli usi ed abusi di progetti proposti da colonizzatori, che prendono ciò che gli serve e buttano il resto! Il turismo acrheologico quello vero ha bisogno di investimenti e progetti turistici, non serve una città di resina e cemento, che nessuno vorrà visitare al posto di quelle vere a 70 KM di distanza.

Sgomenti dalle notizie apparse sulla stampa, riportiamo i link di notizie utili che appaiono dalla semplice ricerca su google:

http://www.lextra.info/public/web/?p=21460

http://www.civonline.it/articolo/roma-vetus-incontro-tra-i-sindaci-del-comprensorio-e-lamministratore-di-romapark

http://5.39.95.111/romavetus/ita/

http://www.etrurianews.it/news/newsflash/13980-dalla-mgm-al-sogno-di-roma-vetus-parretti-al-red-carpet.html

http://www.parksmania.it/2006/01/13/si-torna-a-parlare-di-roma-vetus/

http://www.orvietonews.it/it/index.php?id=3997

http://archiviostorico.corriere.it/1999/ottobre/14/Caso_Parretti_Mgm_manette_Fiorini_co_0_9910143508.shtml

http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/83320.pdf

http://www.tuttorvieto.it/leggi_new.asp?idcont=5794