Tirrenica: Sindaci ed amministratori in letargo!

Gli amministratori che vanno di moda oggi, si svegliano tardi, anzi tardissimo.

Aspettano forse il momento migliore per dire qualcosa, evidentemente con lo scopo di strappare qualcosa nella trattativa.

Si ma quale? Nell’intervista è chiaro che chi parla è interessato solo a dire qualcosa, se avesse voluto, ma vi pare questo il momento di svegliarsi?

A pensar male si fa peccato, ma non sarà che fare la lista della spesa, è un vizio degli amministratori, in caso di opere pubbliche imminenti?

Anche sapendo che non ci sarà trippa per gatti, giusto per dire cose ovvie, viabilità, pedaggio, etc.

Che non ci saranno complanari, lo si sapeva, dal vecchio lotto 6A, attualmente in corso d’opera, dove è stata del tutto evidente l’ars della SAT, che ha deciso senza scrupoli di realizzare un’Autostrada senza la dovuta viabilità alternativa al tracciato, peggio ancora, riducendo la sede stradale della stessa SS. Aurelia, senza la dovuta sicurezza.

Comuni, provincie e Regione Toscana allo sbaraglio?

Non ci crediamo, c’è stato un tempo in cui si poteva davvero evitare quest’opera inutile e costosa per i territori, per l’ambiente e per l’ economia della Maremma, ma non hanno voluto affrontare la battaglia al fianco dei cittadini

Troppo impopolare per tutti i partiti al governo, come all’opposizione, ora che le promesse ad personam sono finite in chiacchiere, ecco che gli amministratori si svegliano, (forse).

Proprio come è avvenuto a Tarquinia, come un’amore tra Sindaco e SAT, finito male, forse per un tradimento, oppure semplicemente per non aver mantenuto promesse (mai fornite per iscritto),.

Tutto a danno dei cittadini, che si ritrovano oggi, senza strade alternative, il pedaggio da pagare, il territorio massacrato da bulldozer, macinatori di terra e ruspe maledette.

Insomma la fine del Cerasaro, che oggi rappresentano i Sindaci e gli amministratore Provinciali di turno…tutti senza Cerase!

http://www.grossetooggi.net/notizie/attualita/3141/marras-si-allautostrada-tirrenica-ma-non-allattuale-progetto-e-lo-scrive-a-napolitano