La sveglia suona anche per il Sindaco di Tarquinia

Finalmente il sindaco di Tarquinia comincia a dare nuovi segnali che non fanno che confermare le numerose denunce dei cittadini di Tarquinia, sul problema dell’inesistente viabilità alternativa alla costruenda autostrada Tirrenica.

Ci sono voluti 3 anni, un ricorso al Tar del Lazio e ben due esposti al prefetto di Viterbo e al procuratore di Civitavecchia per smuovere, il sindaco e la SAT sul tema della viabilità alternativa, ad oggi inesistente, sul tracciato del Lotto 6A.

Ieri il Sindaco era sul viadotto della SS Aurelia insieme a SAT, sicuramente su convocazione del prefetto, per verificare la criticità più grave del tracciato, ovvero la mancanza del ponte sostitutivo a quello in uso dall’autostrada, e che dovrebbe rimanere a servizio della viabilità locale, non previsto da SAT,  evidentemente per motivi economici.

Cosa si saranno detti il Sindaco e la SAT, dopo 3 anni che promettono un ponte che non esiste su nessun documento?

Evidenziamo che, solo il Sindaco ha sempre detto che il ponte ci sarebbe stato, SAT non lo ha mai affermato, tanto meno nella montagna di documenti ufficiali allegati al tracciato del Lotto 6A.

Ora chi si prenderà la briga di dire la verità?

Il Sindaco dopo aver scritto tante volte sui giornali, la favola che il ponte sostitutivo ci sarebbe stato, come farà!

Ora

1300 cittadini, firmatari degli esposti alla procura e alla prefettura, pretendono, che  venga detta la verità alla cittadinanza!

Il prefetto risponda ai nostri quesiti: Ci sono le condizioni di sicurezza stradale rispondenti agli standard previsti per un’autostrada?

I cantieri che attualmente invadono la carreggiata della SS Aurelia, rispettano le norme di sicurezza stradale per quanto riguarda i residenti, e utenti che ogni giorno rischiano la vita per entrare ed uscire dalla SS Aurelia?

I lavori in corso sono in regola per quanto riguarda il rischio idraulico?

La viabilità alternativa all’autostrada, è stata progettata per la perfetta ricucitura con il territorio privato della SS Aurelia?

Le strade poderali su cui sono stati fatti alcuni interventi, sono a prova di rischio idraulico? Sono state realizzate le opere per lo smaltimento delle acque piovane?

Le strade alternative all’autostrada sono state concepite per il traffico pesante, per i mezzi agricoli?

Una cosa è certa! L’indulgenza da parte del comune di Tarquinia, non ha corretto per affatto l’arroganza di SAT nel progetto di tracciato per il LOTTO 6A, lasciando a tutti la triste realtà di un territorio offeso dai lavori in corso, un paesaggio orribile, lacerato dall’ asfalto e cemento, che non sarà a servizio della comunità ma di chi l’ha voluta.

Senza strade alternative, con un muro di asfalto che dividerà il territorio, chi poteva fare sarà colpevole di non aver ascoltato i cittadini e le associazioni che con i documenti, chiedevano quella maggiore attenzione alla salvaguardia ambientale ed economica del paese, che non c’è stata.

Le responsabilità hanno nomi e cognomi!