Il giorno del giudizio-13 Agosto 2008: Proposta di Mozione su TVN

Il giorno del giudizio-Mozione urgente da inserire all’ordine del giorno del consiglio comunale del 13 Agosto 2008 sul tema della riconversione a carbone di Tvn a Civitavecchia.

Al Presidente del Consiglio Comunale di Tarquinia

  Mozione urgente da inserire all’ordine del giorno del consiglio comunale del 13 Agosto 2008 sul tema della riconversione a carbone di Tvn a Civitavecchia.

 

Il Consiglio Comunale di Tarquinia

Preso atto della proposta di deliberazione del 13 Agosto avente per oggetto:fase di avvio dell’impianto di TVN:iniziative a tutela della salute,dell’ambiente e dello sviluppo del territorio

Considerando che quanto contenuto in detta proposta risulta in palese contrasto con il programma elettorale sulla base del quale questa maggioranza ha avuto mandato al governo della città;

 

Considerando altresì che il citato atto è in netta contraddizione con le deliberazioni n. 60/2006 e n. 1/2007 precedentemente approvate all’unanimità da questo Consiglio Comunale che impegnano il sindaco e la Giunta a Ad esprimere in maniera inequivoca la contrarietà alla politica bieca delle “compensazioni” per i danni provocati al territorio dall’uso del carbone.”;

 

Tenuto conto che l’accordo in questione, oltre che incoerente rispetto ad ogni precedente impegno programmatico e deliberativo del comune di Tarquinia, va nella direzione dell’obiettivo che ENEL da anni tentava di raggiungere ovvero il riconoscimento della validità e della legittimità dell’iter amministrativo relativo alla riconversione a carbone della centrale di Torrevaldaliga Nord, nonostante le gravi carenze della Valutazione d’Impatto Ambientale, la grave situazione di sofferenza sanitaria delle popolazioni e la mancanza di sicurezza riscontrata sul cantiere;

 

Tenuto conto  che nonostante l’”Accordo quadro relativo alle iniziative per la tutela della salute, dell’ambiente, e lo sviluppo territoriale nell’area della centrale ENEL di Torrevaldaliga Nord stipulato tra ENEL e Regione Lazio, province di Roma e Viterbo e Comuni di Civitavecchia, Allumiere, Santa Marinella, Tarquinia, Tolfa.” sia stato sottoscritto dal sindaco circa un mese fa, solo ora è stato possibile averne copia ufficiale utile, a questo punto solo per ottenere  la patente per procedere alla stipula al successivo accordo bilaterale, meramente economico, con ENEL;

Considerando  che aver sottoscritto tale accordo senza averlo preventivamente discusso nell’unica sede preposta a dibattere e determinare gli indirizzi politici di governo del territorio, ovvero il Consiglio Comunale, portandole in tale assise semplicemente per mera ratifica risulta lesivo dei processi democratici e della stessa dignità del  ruolo del Consiglio Comunale;

Tenuto conto che dalla lettura del testo dell’accordo economico, stipulato nella formula della “scrittura privata”, tra il comune di Allumiere ed Enel S.P.A.  si evince come l’erogazione di tali contributi sia una semplice e vergognosa compravendita delle popolazioni, della loro dignità, della loro salute e del loro futuro;

Tenuto conto che l’erogazione di contributi economici come stabiliti nei specifici accordi bilaterali Comuni/ENEL non trovano riscontro nella normativa di settore infatti in relazione alle misure di compensazione il D.L. 7 febbraio 2002, n.7 convertito in legge dall’art.1 Legge 9 aprile 2002 n. 55,  in base al quale è stata approvata la riconversione a carbone della centrale Torrevaldaliga Nord, prevede, all’art.2 comma 3 l’individuazione di misure di compensazione e riequilibrio ambientale ma all’art. 5   sospende  l’efficacia dell’allegato IV al Dpcm  27 dicembre 1988,   dell’articolo 15 della L. n. 393/75, e del regolamento di cui al Dpr n.53/98, che normavano gli  interventi socio-economici connessi con la costruzione e l’esercizio di  centrali e la corresponsione di contributi per le opere di urbanizzazione secondaria; sospensione che non rende possibili, quindi, nemmeno oneri per interventi di natura infrastrutturale e di riequilibrio economico e/o opere di urbanizzazione secondaria connessi con la costruzione e l’esercizio della centrale proposta, e quindi, tanto meno contributi non finalizzati;

Tenuto conto, inoltre, che le forme dei rapporti tra pubblico e privato, quali convenzioni, accordi quadro etc, sono normate dal comma 203, art.2, della Legge 662/96 e che la formula della  “scrittura privata”, quale quella che verrà sottoscritta tra Enel e Sindaco di Tarquinia, non è prevista nelle tipologie elencate in tale normativa, paventandosi, conseguentemente  fuori dalla legge o, comunque, al di fuori di ogni protezione e copertura normativa;

Considerato che  sottoscrivere un accordo economico con ENEL significa, come il caso di Civitavecchia insegna,  consegnare nelle mani dell’Ente energetico il destino della città e cambiare i connotati e gli equilibri socio economici della storia millenaria di un paese per un accordo, che, peraltro, potrebbe essere illeggittimo;

delibera

Che sia disposto il ritiro della proposta di deliberazione del 13 Agosto avente per oggetto:fase di avvio dell’impianto di TVN:iniziative a tutela della salute,dell’ambiente e dello sviluppo del territorio

 

Che nel rispetto della cittadinanza che continua a lottare a tutela della propria salute e per salvare l’ambiente e l’economia di questa terra, si interrompa qualsiasi accordo con Enel in quanto  illegale, antidemocratico e lesivo degli interessi generali della collettività amministrata;

Che sia disposta una battaglia legale contro Enel per il risarcimento del danno pregresso e futuro e che detto risarcimento, sia destinato esclusivamente alle vittime dell’inquinamento e a coloro che subiranno i veri danni delle emissioni pericolose: ai malati e alle aziende agricole e turistiche che perderanno il loro lavoro e il loro reddito a seguito dell’accensione dell’impianto a carbone ENEL di TVN.

Tarquinia,12 Agosto 2008