Il lotto 6A, sarà il primo Bancomat per la Tirrenica

La SAT farà affari d’oro appena sarà finito il lotto 6A, con  i primi 14,67 KM di tracciato Autostradale realizzato sul sedime della SS Aurelia.

Per la SAT sarà anche facile, visto che per avere la SS Aurelia, non ha dovuto spendere neanche un centesimo, inoltre, una volta terminato il lotto 6A, il Bancomat inizierà a funzionare, visto che saremo obbligati a pagare il pedaggio.

Chissà, magari appena cominceremo a pagare il pedaggio, per il lotto 6A, inizieranno  il lotto 6B, per il secondo bancomat e cosi via.

La SAT ha pensato a tutto, non si è dimenticata di nulla, infatti sulla relazione del progetto esecutivo, si legge benissimo il capitolo dedicato al pedaggio.

PEDAGGI

Si prevede per la nuova autostrada un sistema di controllo e pedaggiamento di tipo moderno che sappia coniugare le diverse esigenze di innovazione, basso impatto ambientale dei più moderni sistemi di esazione dinamici tipo ‘Free _ Flow Multilane’ attraverso cui pagare il pedaggio in maniera automatica, senza caselli, sbarre e rallentamenti, consentendo ai veicoli il passaggio libero ed in velocità (Free – Flow) e senza canalizzazioni in corsie (Multilane), con una minima occupazione di spazio, in quanto i piazzali di stazione non sono più necessari, integrati con più prudenti sistemi di controllo puntuali tradizionali che possano accompagnare la modernizzazione del sistema senza eccessive forzature. Da questo ragionamento ne è conseguita una proposta di soluzione mista, in cui si elimina la suddivisione della tratta in due, sistema chiuso nella tratta sud e sistema aperto nella tratta nord, e si adotta su tutto il tracciato Rosignano – Civitavecchia un sistema aperto ma virtualmente chiuso con l’adozione di portali Free_ Flow Multilane installati in itinire tra uno svincolo ed il successivo ad integrazione di puntuali barriere tradizionali equipaggiate con piste di telepedaggio, automatiche e manuali poste ad una distanza media di circa 40/50 km l’una dall’altra.

L’integrazione delle barriere tradizionali, consente di perseguire un duplice scopo scopo, quello di

1) Gestire l’utenza dotata di apparato di bordo, inclusi i tratti altrimenti liberi da pedaggio

2) Gestire l’utenza non dotata di apparato di bordo mediante video tolling.

Per sperimentare l’efficacia della soluzione, è preso a riferimento il tratto che collega Tarquinia a Civitavecchia Nord, che prevede svincoli intermedi, inclusa la diramazione SS1Bis per Orte. Tale tratto rappresenta per così dire, il pilota, che si inserisce nel contesto più ampio dell’intero tratto Autostradale da Rosignano a Civitavecchia. Riferendoci in particolare al tratto oggetto dello studio, vengono installati due portali free-flow, a monte e a valle della diramazione per Orte. Lo scenario si presenta come di seguito descritto: Tutti gli utenti vengono pedaggiati alla barriera di Tarquinia, mediante modalità di pagamento tradizionali: