Tirrenica: La comunità risponde, i cittadini si stanno mobilitando di nuovo, con nuovi ricorsi, con la partecipazioni ad iniziative sul territorio

Tirrenica: La comunità risponde, i cittadini si stanno mobilitando di nuovo, con nuovi ricorsi, con la partecipazioni ad iniziative sul territorio

Ogni giorno assistiamo al ritorno alla politica del non fare, che si nasconde dietro a scontatissime verità, rispolverate per l’occasione di una giornalata.

Ben vengano tutte le mozioni al Consiglio Regionale, ma che siano però, realmente efficaci, studiate per fermare procedure in essere della Regione Lazio, perché oggi la battaglia non è più a livello politico.

Non è più tollerabile, la strumentalizzazione delle azioni coraggiose dei cittadini, da parte della politica, anche tramite la stampa, per sembrare, quando va bene, interessati al problema.

Oggi la partita della Tirrenica è di nuovo in mano ai cittadini, che passando per le azioni legali, dei ricorsi amministrativi, cercherà di fare chiarezza su tutte le ombre del progetto Autostradale.

Mettiamoci in testa che la politica, il governo, la Regione, la Provincia, ed i comuni potevano fare molto, ma hanno preferito spalancare le porte a SAT, piuttosto che inchiodarli, almeno sul tema della viabilità.

Da destra a sinistra, in anticipo sui tempi hanno stretto una prima larga intesa, che ha accelerato, a tutti i livelli politici, le procedure per l’approvazione della Tirrenica.

I comuni rimangono i maggior responsabili, dell’attuale dramma vissuto sulla pelle dei cittadini, per la viabilità alternativa inesistente dell’autostrada, per i danni alle aziende agricole, al turismo, per non parlare del danno ambientale e paesaggistico.

La SAT ogni giorno cambia, la viabilità, ai residenti, con gravi danni al diritto alla mobilità, obbligandoli a percorsi pericolosi e quasi mai ben segnalati, e nessuno di loro ha mai visto un politico seriamente disposto a denunciarne la pericolosità.

Se questo paese avesse avuto un Sindaco, si sarebbe, incatenato insieme a noi cittadini per obbligare la SAT a realizzare prima la viabilità alternativa all’Autostrada, e soltanto dopo, avrebbe permesso che si mettesse mano alla SS Aurelia, evitando i pericolosi restringimenti, evidenti sul lotto 6A.

La comunità risponde, ed i cittadini si stanno mobilitando di nuovo, con nuovi ricorsi, con la partecipazioni ad iniziative sul territorio, anche eclatanti come quella della carovana sulla SS Aurelia, il prossimo 17 Novembre da nord a sud, del progetto SAT, con l’appuntamento generale ad Orbetello alle 16,30 per la grande manifestazione cittadina.

Noi ci saremo come sempre, partecipando pacificamente ad un’azione popolare, per informare, per raccontare i nostri ricorsi, che sono ancora in attesa al TAR del Lazio.

 

Marzia Marzoli

Per il Bene di Tarquinia

Per approfondimenti sul tema www.perilbeneditarquinia.it